Ilsorrisodeibimbi | Nel mondo di Santa Lucia
6790
portfolio_page-template-default,single,single-portfolio_page,postid-6790,edgt-cpt-1.0.2,ajax_fade,page_not_loaded,,homa-ver-1.4.1,vertical_menu_enabled, vertical_menu_left, vertical_menu_width_290, vertical_menu_with_scroll,smooth_scroll,side_menu_slide_from_right,blog_installed,wpb-js-composer js-comp-ver-4.7.4,vc_responsive

Nel mondo di Santa Lucia

Sta arrivando Santa Lucia!

E tutti gli anni in questi giorni alcuni genitori pongono una difficile domanda: che dire ai più piccini che chiedono chi sia la generosa Santa? Mi è stato chiesto un consulto per una bimba di quattro anni che ha sostenuto con mamma e papà, un pochino imbarazzati, che la Santa non esiste.

Il babbo sosteneva che fosse inutile sostenere le credenze magiche (fatine e Winks comprese!) lasciando la mamma perplessa al punto da chiedermi consiglio.

Sottolineando per bene a tutti i piccoli in ascolto che noi grandi abbiamo le prove di quanto sia bella e importante la presenza di Santa Lucia (senza dimenticarci di Babbo Natale e della Befana!), poniamoci un quesito più ampio: serve ai piccoli la magia?

Piaget, il padre dello studio dello sviluppo del pensiero nell´infanzia, chiama proprio «magico» il pensiero dei bambini nei primi anni di vita. Vale a dire che la loro mente arriva a formulare l´idea di qualcuno grande e forte, magico, appunto, capace di contrapporsi alle forze del male (il dolore, l´assenza, lo scoraggiamento, ogni difficoltà).

L´acquisizione di questo stile di pensiero è la testimonianza che lo sviluppo delle emozioni del piccolo sta procedendo per il meglio: arriva, infatti, quando il bambino è riuscito, grazie alla tranquilla pazienza di mamma e papà, a mettere un po´ di ordine nella miriade di sensazioni ed emozioni che si affacciano nel cuoricino fin dalla vita intrauterina. E questo modo di vedere il mondo è anche il trampolino di lancio per potere acquisire tutto quello che serve per fare un ulteriore passo in avanti e conquistare emozioni e pensieri di un adulto sereno.

Ma per poter effettuare un «buon lancio» la rampa deve essere solida: cioè, grazie alla permanenza nel mondo del magico, il bimbo imparerà a riconoscere e a fidarsi del buono, di quello che è in lui e di quello che può trovare per il mondo. Arriverà a completare il percorso verso l´acquisizione di quella che chiamiamo «fiducia di base», che è la condizione necessaria per affrontare con calma la generosa tempesta della preadolescenza.

Allora via libera ad ogni fata, mago, presenza creativa dell´etere e agli antagonisti da distruggere. Meglio ancora se la forza vince con qualità come la mitezza, di cui Santa Lucia è così ricca. Ancora meglio se favole, miti e leggende sono condivisi, commentati, letti tutti insieme. E se tutto è condito dall´amore solido che solo una vera famiglia può dare… Del resto l´amore non è una magia?

Di certo la magia più misteriosa e più bella che sopravvive, vive, crea, solo se resta tale nonostante le difficoltà quotidiane.

E solo da questa magia può nascere la vita di un bimbo, che è un´altra fantastica magia. Buona Santa Lucia a tutti! Speriamo in un magico regalo per ognuno dei nostri cuori.

Romana Caruso

Giornale / Rivista

Bresciaoggi

Date

9 Dicembre 2011

Category

Rassegna Stampa